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gio 15 mar

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Teatro Fontana

FESTIVAL EXISTER | F. Calanna

L'ultimo Bohémien e la Lumaca | COMPAGNIA VuotoPerPieno

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FESTIVAL EXISTER | F. Calanna
FESTIVAL EXISTER | F. Calanna

Orario & Sede

15 mar 2018, 20:30

Teatro Fontana, Via Gian Antonio Boltraffio, 21, 20159 Milano MI, Italia

Info sull'evento

L'ultimo Bohémien e la Lumaca

Compagnia VuotoPerPieno

Regia e Coreografia di Fabrizio Calanna

Scenografia Claudio Moretti

Interpreti Lara Viscuso, Chiara Verzola, Fabrizio Calanna

Produzione Sanpapié

Le mie notti insonni allo Chat Noir, in compagnia di Verlaine, Mallarmé e altri illustri sconosciuti, sino al mattino, la stanchezza di piombo e l'alcol mi fanno riflettere, penso alla via del ritorno alla mia stanza, via faticosa come camminare sul mare ... come in quei sogni in cui si tenta di correre, ma le gambe vengono calamitate al suolo e richiedono uno sforzo sovrumano ... Come in uno strano sogno in cui sogni di correre dietro le Lumache.

Già le 20. La notte si avvicina, è tempo per me della fata verde.

E. Satié

Un uomo silenzioso, ribelle, libero, un bohémien vive nel suo appartamento, lui lo chiama l'Armadio. Una bottiglia appesa al contrario; da essa cade una goccia, è la Fata Verde, l'Assenzio di cui lui abusa. Lo stillicidio che ne fuoriesce segna il passare del tempo, segna l'attesa di qualcosa che forse arriverà. La musica ? Una nuova ispirazione ?

Nel frattempo due entità vivono la sua mente ed il suo Armadio.

La prima, avvolgente, cauta, materna, rotonda, La lumaca, lo accudisce e lo ama. Essa, animale ermafrodita, è simbolo del mistero profondo della vita, è l’unità di tutto ciò che esiste, è il procedere piano piano con costanza, senza ansie. La Chiocciola evoca il lento percorso spirituale, qualsiasi processo di iniziazione artistica esige tempo e pazienza. Il Guscio nero, figurato nello spettacolo da un ombrello (oggetto di cui Il Bohémien tiene una collezione infinita) rappresenta il contenente, il ricettacolo, per analogia la matrice che esprime la fecondità, la gestazione. Lei ne ha più di uno, li prende dall'altra stanza, una stanza chiusa di cui si vede solo l'anima di una porta sbilenca e una foresta di ombrelli. Il Bohémien tiene lì la sua collezione. La seconda entità, la Fata Verde, insolente e beffarda, si prende gioco del Bohémien e lo guida verso il mondo contraddittorio e allucinato che disseta il suo genio. A volte donna, a volte uomo, a volte “tosse”, non è mai la stessa, lei è come vuole essere.

Accompagnato da queste due entità, il Bohémien attende che il giorno faccia la sua comparsa, che la vita vada avanti, che il destino faccia il suo corso, nulla lo può impedire se non la fantasia. L'attesa finisce ! La bottiglia/clessidra è vuota ! E' arrivata forse l'ora della morte ? Una nuova esistenza ? O è forse il momento di riuscire a governare musica e musicisti, critici e criticati. Governare ciò che gli umani chiamano Vita.

Durata 55’

Bio. La compagnia di danza contemporanea VuotoPerPieno nasce dal sodalizio artistico di due danzatori, Lara Viscuso e Fabrizio Calanna, che decidono di intraprendere un percorso creativo di ricerca. Il punto di partenza è il rapporto fra lo spazio vuoto – presupposto necessario all’ atto creativo, ma anche condizione umana insita nelle arterie del nostro secolo – e il gesto, preso dalla vita quotidiana e trasposto ad una realtà altra, tanto semplice ed essenziale da riportarlo alla sua ancestrale pienezza. Nella propria residenza di Milano, QuartaVia, la compagnia VuotoPerPieno continua la sua ricerca proiettandosi, sempre attraverso la drammaturgia, sulle performance in spazi sempre meno teatrali e sempre più quotidiani e urbani.

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